Mosca

Mosca è la città più popolosa della Russia, uno degli ultimi censimenti (marzo 2009) stimano una popolazione di 10 milioni e mezzo di abitanti. Nonostante il numero sia abbastanza elevato non c’è stato un aumento demografico particolarmente influente negli ultimi anni, nel 2002 infatti si contavano già 10 milioni e trecento mila abitanti.
Questo è determinato da un bassissimo tasso di natalità e un elevato tasso di mortalità che ha determinato in generale, in tutta la Russia, un calo demografico decisamente alto. Dalla scomparsa dell’Unione Sovietica moltissimi abitanti delle piccole cittadine si sono riversate nelle grandi città come Mosca e San Pietroburgo e proprio per questo, oggi esiste uno scalino molto marcato con le altre piccole cittadine. In ogni modo, superati gli anni della crisi, con l’arrivo del nuovo millennio, il tasso di natalità aumenta anche a Mosca e le condizioni igieniche migliori favoriscono le nascite.

Altra questione rilevante quando si parla di popolazione è quella della immigrazione interna. Mosca essendo il fulcro del paese russo accoglie moltissimi abitanti delle cittadine limitrofe e in generale di tutta la Russia. Gli immigrati sono un elemento fondamentale per l’economica moscovita che, a ragione dei suoi abitanti con età media molto alta, punta sui giovani migranti per regolare la crescita demografica. Proprio per regolamentare al meglio le problematiche in questione a Mosca esiste un rigido sistema di “passaporto interno” il quale vieta a tutti i non residenti di rimanere nella capitale per più di novanta giorni: ecco perché molto spesso quasi tutti gli immigrati decidono di effettuare una registrazione per poter rimanere nella capitale per periodi più lunghi.

Altro elemento fondamentale quanto si parla di popolazione è senz’altro la religione. La chiesa ortodossa russa è un punto cardine della cultura moscovita dato che essa ha proprio residenza nella capitale. Spieghiamo meglio cosa si intende per Chiesa Ortodossa.
La chiesa russa nasce durante il battesimo del principe Vladimir I di Kiev nel 988. Secondo la leggenda il principe Vladimir volendo scegliere una nuova religione chiese ai suoi ambasciatori di recarsi in diverse parti del mondo per vedere come essi adorassero il divino. Dopo una vasta ricerca scelse il Cristianesimo bizantino di cui apprezzava molto la liturgia. Successivamente ci furono moltissimi scismi nella chiesa Ortodossa, primo tra tutti quello del 1920 dopo la Rivoluzione Bolscevica che vide protagonisti i sostenitori di tale religione all’estero, si formò quindi la Chiesa Ortodossa Russa all’estero. Oggi la chiesa ortodossa conta più di 123 diocesi e circa 26 mila parrocchie in tutto il mondo di cui 12 mila solo in Russia. Si contano anche più di 620 monasteri dei quali 298 maschili e 322 femminili.