Divisioni Amministrative
Prima di cominciare a parlare delle divisioni amministrative di Mosca, diamo un’occhiata generale all’ordinamento statale russo per entrare un po’ più da vicino nel meccanismo politico-governativo. Sappiamo che la Russia in realtà è una repubblica federale e per questo è chiamata per esteso Federazione Russa. Il personaggio più influente dello stato, secondo la costituzione, è il presidente anche capo del sistema multipartitico dove il potere esecutivo viene esercitato dal primo ministro e dal suo governo; il potere legislativo viene gestito invece dalle camere dell’Assemblea Federale. Nella storia politica della Federazione Russa ci sono state moltissime problematiche per giunta anche a livello costituzionale. Negli anni novanta con la creazione del nuovo stato e quindi della nuova costituzione il potere del governo nazionale andò a diminuire con l’aumento delle concessioni governative di Mosca alle regioni. Oggi lo stato federale riesce a funzionare in maniera discretamente equilibrata. Ma iniziamo da qui a parlare della capitale dello stato: Mosca, la quale rappresenta un Oblast a sé stante.
Mosca per l’appunto, essendo la capitale dello stato Russo, è il centro del Potere Statale. Esso risiede presso il Cremlino che ospita anche la residenza del Presidente della Repubblica e altre strutture governative come il Distretto Militare di Mosca. Oltretutto essendo la capitale dello stato essa ospita tutte le ambasciate straniere e tutti i diplomatici che vi risiedono.
La città è diretta da un sindaco, attualmente Yury Luzhkov. Tutta la città è divisa in dieci amministrazioni e 123 distretti. Tutti i distretti amministrativi ad eccezione di uno, ovvero la città di Zelenograd, si trovano all’interno dei confini della città di Mosca. I distretti, chiamati anche Okrugs hanno una vita amministrativa propria, e anzi, tutti quanti posseggono i loro stemmi, le loro bandiere, i loro funzionari e il capo distretto.
Insieme ai distretti, a Mosca esistono delle unità territoriali a statuto speciale, di solito si tratta di aree che ospitano piccole popolazioni di solito non permanenti, ovvero che si spostano di periodo in periodo. All’interno della città russa, al contrario di quanto si possa pensare e soprattutto al contrario delle altre grandi capitali del mondo, non esistono quartieri etnici: quindi niente Chinatowns o quartieri Afro.
A livello di suddivisione abitativa, in generale tutte le zone più vicine al centro sono le più prestigiose, mentre pian piano che ci si allontana le condizioni diventano più disagiate e di norma il reddito cittadino medio diminuisce.